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ANNA MAZZAMAURO

Madrina della 14ª edizione di "Donne In•canto"

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Impareggiabile interprete comica, in tanti lustri di carriera Anna Mazzamauro si è distinta per la sua ironia vivace ed intelligente, senza trascurare occasioni in cui dimostrate le sue doti drammatiche specialmente in teatro.


Proprio la sua passione per il palcoscenico la spinse negli anni ’60 ad aprire un piccolo teatro a Roma, che pochi anni dopo fu danneggiato da un incendio e definitivamente chiuso. Anna non si perse d’animo e continuò il suo cammino che la portò nel ’67 a debuttare sul grande schermo e in televisione. All’inizio della carriera faceva anche la doppiatrice, e presso la società per cui lavorava conobbe Fellini, che era lì il doppiaggio di Roma. Il Maestro le chiese di doppiare una signora molto anziana, lei non ci riuscì e Fellini le disse che non era brava. Lei in in tutta risposta gli suggerì di farlo fare a sua moglie, che era molto più vecchia di lei, e se ne andò.

 

L’aiuto regista di Fellini dopo qualche anno si ricordò di lei nella fase di selezione del cast del primo Fantozzi (1975). Anna partecipò ai provini per il ruolo della moglie di Pina, ma poi fu scelta per
 

interpretare la mitica Signoria Silvani, il sogno proibito di Ugo, ruolo che mantenne nei sequel della fortunata serie ricavata dai due best seller scritti da Villaggio: l’omonimo Fantozzi e Il secondo tragico libro di Fantozzi.

Continuerà a lavorare in televisione e al cinema ma sarà nel teatro che troverà il luogo dove esprimersi al meglio. Da ricordare la sua interpretazione in Annie dei vagabondi di James Prideaux, a cui seguì La parigina di Henry Becque (1996). Interessanti ed efficaci sono anche le sue prove d’attrice in Raccontare Nannarella, un recital dedicato ad Anna Magnani, e Cyrano de Bergerac, una prova non facile che vide l'attrice nella parte del protagonista. Nel 2011 debuttò con una sua creazione: Brava! alla quale ne seguirono molte altre.


Il grande pubblico la ricorda però ancor oggi per il ruolo della Signorina Silvani nella saga del Ragionier Fantozzi, che le è valsa ben due nomination al Nastro d’Argento. Nonostante i numerosi anni passati l’uno accanto all’altro, Mazzamauro dichiarò di non essere mai stata realmente legata a Paolo Villaggio in quanto amica, ma che senza dubbio quell’esperienza le diede una visibilità tale da lanciare la sua carriera. A seguito della morte dello storico collega scrisse: “È morta anche la mia giovinezza. Fantozzi è stato l’unico uomo che mi abbia veramente amato.”


Ed è proprio a lui, Paolo Villaggio alias Ugo Fantozzi, che ha dedicato il suo ultimo spettacolo, “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi“, con cui quest’anno daremo il via alla 14ª edizione di Donne In•canto.
 

Anna Mazzamauro
intervista "Vieni da me" 23/01/2020 Rai 1

Anna Mazzamauro durante una  puntata  di "Roma InConTra-Ara Pacis" di Enrico Cisnetto

Fantozzi (1975)
Signorina Silvani: "Ah... anche Poeta!"

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